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Identificazione dei criteri di scelta della diteggiatura
Mentre Casella, ne Il pianoforte, liquida il problema della scelta della diteggiatura considerando come presupposto alla base quello della possibilità di realizzare attraverso di essa un legato perfetto, svalutandone però l’importanza, affermando che la tecnica moderna del pedale permetterebbe di “supplire” alla stessa, sarei invece propenso a formulare il concetto secondo il quale la diteggiatura dovrebbe essere dettata da due criteri molto semplici: il primo, di natura estetica, consistente nel rispetto dei segni di articolazione; il secondo, di natura meccanica, riguardante la stabilità della mano. Il secondo criterio risulterà essere sicuramente subordinato rispetto al primo, in quanto ciò che “detta legge” in proposito è la necessità musicale.