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Accordo è la riunione simultanea di più suoni di differente altezza disposti secondo un certo rapporto determinato dalla risonanza naturale dei strumenti; rapporto che, nella pratica musicale, è rappresentato dalla sovrapposizione di due o più intervalli di terza.
L’accordo è l’unione di suoni differenti, legati in un’unica formazione acustica. Gli accord possono essere di:
- tre note (triadi),
- quattro note (quadradi o accordi di settima),
- cinque note (quintriadi, o accordi di nona),
- sei note (undicesime),
- sette note (tredicesime).
Si usa il termine accordo per esporre più note – almeno tre – che risuonano contemporaneamente, e che vengono suonate da più strumenti insieme o da più dita, nel caso di uno strumento a tastiera. Più importante il suono del accordo è il suono più grave, ciò è scritto sul basso . Esso prende il nome di fondamentale (nota fondamentale o basso fondamentale).
Abbiamo sostanzialmente accordi di due tipi:
- gli accordi di modo maggiore in cui la distanza tra fondamentale e 2º suono è di due toni; si indicano con il nome della nota fondamentale, eventualmente accompagnato dal segno + ;
- gli accordi di modo minore in cui la distanza tra fondamentale e 2º suono è di un tono e mezzo; si indicano con il nome della nota fondamentale sempre accompagnato dal segno – ;
Invece, gli accordi di quattro suoni si dimostrano con il nome della fondamentale accompagnato da un numero che indica la posizione, nella scala, della 4ª nota dell’accordo.
Accordo di Do Maggiore e Accordo di Do Minore
Accordo di Re Maggiore e Accordo di Re Minore
Esistono molte combinazioni di accordi: triade, settima, nona, undicesima e tredicesima. Essi prendono il loro nome in base alla distanza che vi è fra la nota a basso ( fondamentale) e quella più acuta dell’accordo. Sono numerati adoperando la tecnica del basso numerato ( basso cifrato o basso continuo).
Le triade
Le triade è un accordo formato da tre suoni. Nella posizione fondamentale, si ottiene sovrapponendo due suoni che distano una 3ª e una 5ª dal suono base (fondamentale dell’accordo).
Nell’armonia tonale si definisce triade la composizione di due intervalli armonici di terza, che sono la base della maggior parte degli accordi musicali:
Le triade si distinguono in: maggiore, minore, eccedenti e diminuite.
- Triade Maggiore: Composta da terza maggiore + terza minore (intervalli: 3ª maggiore, 5ª giusta)
- Triade Minore: Composta da terza minore + terza maggiore (intervalli: 3ª minore, 5ª giusta)
Ogni triade maggiore possiede una sua relativa minore. Esse vanno di pari passo con le tonalità. Ad esempio la triade relativa di Do maggiore sarà quella di La minore:
Ecco una tabella con tutte le triadi di Do maggiore e La minore:
- Triade Eccedente formata da seguenti intervalli: 3ª maggiore, 5ª eccedente,
- Triade Diminuita formata da seguenti intervalli: 3ª minore, 5ª diminuita.
M = maggiore; m = minore; E = eccedente; D = diminuita; G = giusta
Se creiamo delle triadi su ogni suono sia della scala maggiore sia della scala minore, avremo:
Possiamo osservare la presenza di triadi maggiori, minori e diminuite nelle scala maggiore e in quella minore naturale, invece l’accordo eccedente (III grado) è presente solo nella scala minore armonica e melodica ascendente. Sono considerati consonanti gli accordi: maggiore e minore; dissonanti gli accordi: diminuiti ed eccedenti.
Composizione delle triadi maggiori:
Fondamentale
( inglese)
Fondamentale
(italiano)
Composizione
della triade
C Do Do Mi Sol C♯ Do♯ Do♯ Mi♯ Sol♯ D♭ Re♭ Re♭ Fa La♭ D Re Re Fa♯ La D♯ Re♯ Re♯ Fa♯♯ La♯ E♭ Mi♭ Mi♭ Sol Si♭ E Mi Mi Sol♯ Si F Fa Fa La Do F♯ Fa♯ Fa♯ La♯ Do♯ G♭ Sol♭ Sol♭ Si♭ Re♭ G Sol Sol Si Re G♯ Sol♯ Sol♯ Si♯ Re♯ A♭ La♭ La♭ Do Mi♭ A La La Do♯ Mi A♯ La♯ La♯ Do♯♯ Mi♯ B♭ Si♭ Si♭ Re Fa B Si Si Re♯ Fa♯ La settima (La quadriade)
L’accordo di settima si costruisce aggiungendo un rapporto di terza sul quinto grado di una triade.
Essa viene rappresentato con la numerica “7”, questa serve a indicare la distanza presente fra la nota posta a basso e le altre note costituenti l’accordo: Do – Mi (3) – Sol (5) – Si (7)
Le quadriadi, a seconda dei rapporti che intercorrono tra una nota e l’altra vengono suddivise in sette specie:
- I SPECIE ¹ formata da intervalli: 3ª M, 5ª G, 7ª m;
- II SPECIE costruita da intervalli: 3ª m, 5ª G, 7ª m;
- III SPECIE ² formata da intervalli: 3ª m, 5ª D, 7ª m;
- IV SPECIE costruita da intervalli: 3ª M, 5ª G, 7ª M;
- V SPECIE formata da intervalli: 3ª m, 5ª D, 7ª D;
- VI SPECIE costruita da intervalli: 3ª m, 5ª G. 7ª M;
- VII SPECIE formata da intervalli: 3ª M, 5ª E, 7ª M.
1 – Nella scala maggiore e nella minore melodica e armonica, l’accordo di settima di I specie è anche detto di dominante.
2 – Nella scala maggiore e nella minore armonica, l’accordo di settima di III specie è anche detto di sensibile.
Studiando gli accordi di settima che si formano sulla scala maggiore e sulle principali scale minori, indicandone la specie:
Tutti gli esempi sono in Do maggiore e La minore per semplificare la spiegazione, ma ovviamente possono essere riportati in tutte le altre tonalità.
Gli accordi di settima si dividono in due tipi:
- Accordi di settima naturale: Sono le settime create sulla dominante o sulla sensibile della tonalità; esse non occorrono di preparazione e sono storicamente le più utilizzate.
- Accordi di settima artificiale: In cui figurano tutte le altre settime, queste rendono di preparazione, cosa che avviene tenendo fermo il settimo grado dall’accordo che precede la settima che si desidera creare.
Oltre al tipo di appartenenza, le settime sono soggette a due moti obbligati:
- Moto obbligato del settimo grado: Il settimo grado di una settima è obbligato a risolvere di grado discendente
- Moto obbligato della sensibile: Spesso nell’accordo di settima si trova anche la sensibile della tonalità, essa è obbligata a risolvere di grado ascendente sulla tonica.
Esistono casi in cui il settimo grado della settima corrisponde con la sensibile della tonalità. Ad esempio ciò arriva quando si ha una settima sulla tonica della tonalità. In questo caso il grado di sensibile determina come funziona la settima. Il settimo grado risolverà salendo di tono.
L’accordo di nona:
L’accordo di nona è costituito da cinque note riconducibili a intervalli di terze.
L’accordo di undicesima:
L’accordo di undicesima è costituito da sei note riconducibili a intervalli di terze.
L’accordo di tredicesima:
L’accordo di tredicesima è costituito da sette note riconducibili a intervalli di terze.
Per ulteriori informazioni consulta articolo: Armonizzazione della scala maggiore: il procedimento anche: Enarmonico (Enarmonia), Accordo, Gli Accordi (parte 2)
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Armonizzazione della scala maggiore: il procedimento
Con armonizzazione della scala si indica la costruzione degli accordi creati dalle note contenute nella scala stessa. Il processo è semplice: partendo da ogni nota della scala (chiamato grado e indicato con i numeri romani) sovrapponiamo una serie di intervalli di terza. Sovrapponendo alla nota di partenza (detta fondamentale) la terza nota, la quinta nota e la settima nota, si ottiene un accordo a quattro voci chiamato anche quadriade o accordo di settima.
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