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Ogni volta che mi assento dalla musica per un bel po’, a causa dei miei (troppi) interessi, mi cresce sempre la sensazione di non saper più fare nulla. Per levarsela l’unica è gettarsi al cimento.
Brano caratterizzato da una tale franchezza e spontaneità melodica (nonostante le armonie sottostanti siano, per lo meno in certi passaggi, anche piuttosto elaborate) da uscire quasi da solo dal punto di vista espressivo. Ispirato alla stagione deli’autunno in cui i celi tersi, le giornate assolate e le notti fresche tingono un pò alla volta la natura di mille sfumature di giallo, arancione e rosso e possiamo ammirare la splendida tavolozza di colori di questa stagione.
Official Video “Sussurri d’autunno.”
A new single release from Antonio Pisacane
Composer Antonio Pisacane
All rights reserved © 2021 Antonio Pisacane
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Official Video “Adieu”
A new single release from Antonio Pisacane
All rights reserved ©2021 Antonio Pisacane
Spesso compongo un brano in poche ore dando magari l’impressione che anche la composizione di una semplice linea melodica sia una cosa facile. Per comporre questo brano ho impiegato invece diversi mesi, lasciandolo, riprendendolo, ritoccandolo a più riprese. Ho cambiato la tonalità per tre volte, inserito spezzoni, frammenti estrapolati da altri brani che all’opposto rivendicavano maggior diritto di esistenza in questo, finché non ho ottenuto ciò che volevo. Forse suonava meglio in uno degli stadi intermedi, oramai anche irrecuperabili, ma alla fine credo che l’opera debba piacere al suo demiurgo, c’è poco da fare. Ho intitolato questo brano “Adieu “, curioso di conoscere le vostre impressioni. Vi auguro un buon ascolto … un caro abbraccio!
Often I compose a piece in a few hours, perhaps giving the impression that even the composition of a simple melodic line is an easy thing. It took me several months to compose this piece, leaving it, taking it up, retouching it several times. I changed the key three times, inserted clips, fragments extrapolated from other songs that, on the contrary, claimed a greater right to exist in this one, until I got what I wanted. Perhaps it sounded better in one of the intermediate stages, now also irrecoverable, but in the end I believe that the opera should please its demiurge, there is little to do. I titled this song “Adieu”, curious to know your impressions. I wish you a good listening … a warm hug!
Composer and Performer: Antonio Pisacane
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Versione Piano Acustico
Official Video “L’ultimo viaggio di una rosa incantata.”
A new single release from Antonio Pisacane
All rights reserved ©2020 Antonio Pisacane
Mastering and Engineering: Antonio Pisacane
Composer and Performer: Antonio Pisacane
Alla fine del giorno tutto si assopisce, tutto diventa lieve, soffice. Solo una cosa continua a brillare forte. La speranza in un nuovo domani.
Versione Digitale
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Oggi ve lo ripropongo in una versione non ancora matura ma direi quasi da “adolescente”. L’ho intitolato “Fragile “ispirato dalla tenue e delicata melodia della sezione centrale caratterizzata da zone di dolce e fluente contabilità, quasi come se ci fosse un desiderio di canto, ma di un canto malinconico e fragile intriso di un lirismo intimo, velato di delusione e ripiegamento che non vuole nascondersi bensì lentamente affiorare in superficie come un gracile fiorellino appena spuntato. E magari trarre spunto da questa immagine per fare una riflessione: in un’ epoca come quella in cui viviamo, infarcita di materialismo e narcisismo, in cui ogni insufficienza, debolezza o fragilità è bandita, comprendere che sono proprio le nostre fragilità che possono metterci in salvo contribuendo a renderci unici ed originali. Buon ascolto.
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Official Video “Un bel mattino.”
A new single release from Antonio Pisacane
All rights reserved ©2019 Antonio Pisacane
Vi segnalo l’uscita su Spotify di un mio nuovo brano che ho composto qualche anno fa.
Per la copertina di questo brano ho scelto un dipinto di mio padre che particolarmente si adatta per esprimere le atmosfere e le sensazioni che hanno ispirato la composizione del brano.
È un omaggio alla sua memoria ed un modo per dare visibilità anche alla sua ? arte.
Mi affascina cercare la musicalità attraverso i colori e i colori attraverso i suoni, e questo dipinto ? esprime alla perfezione l’idea musicale che cerco di raffigurare in questa mia breve composizione.I would like to report the release on Spotify of my new song that I composed a few years ago.
For the cover of this song I chose a painting of my father particularly suited to express the atmospheres and sensations that inspired the composition of the song.
Is it a tribute to your memory and a way to give visibility to yours too? art.
I am fascinated by the search for musicality through colors and colors through sounds, and this painting? perfectly expresses the musical idea that I try to portray in my short composition.Un bel mattino
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La fuga – una composizione polifonica
Composizione polifonica, per voci o strumenti, basata sull’imitazione, e precisamente sul rincorrersi di due temi fondamentali (uno principale, detto soggetto, e uno di accompagnamento, detto controsoggetto) che passano di voce in voce a distanze prestabilite e secondo determinate regole tonali. Ogni ciclo di entrate è diviso dall’altro da un piccolo sviluppo tematico (che varia di volta in volta) detto divertimento. Termina con lo stretto (o gli stretti) in cui le distanze che separano le entrate delle voci nell’esecuzione dei suddetti temi circolanti, vengono sempre più ravvicinate, modificando talvolta anche la figurazione dei temi stessi (soggetto e controsoggetto) per aggravamento o per diminuzione.
Struttura
La fuga è convenzionalmente divisa secondo tre sezioni:
- esposizione,
- sezione centrale – sviluppo,
- sezione finale – coda.
L’esposizione è la prima parte della fuga, nella quale il soggetto viene presentato una o più volte in ciascuna parte (o voce) e, di seguito, il controsoggetto.
All’esposizione tien dietro la sezione centrale, nella quale spesso si introduce un divertimento (libere elaborazioni dei temi dell’esposizione) o riesposizioni (riprese del soggetto solitamente accompagnato dal controsoggetto). La sezione centrale in generale è arricchita dall’impiego di varie modulazioni, quali ad esempio alla tonalità relativa, alla sottodominante, o alla dominante. In questa sezione è abbastanza comune far tacere a lungo una o più voci. Questi silenzi servono a far risaltare maggiormente la nuova entrata del soggetto.
Si considera spesso il momento in cui il soggetto ricompare in tonica (sulla tonalità base) come l’inizio della sezione finale, quella che porta al culmine l’intera fuga.
- Il coronamento finale della fuga ( di qualunque altra composizione musicale) avviene di solito aggiungendo alla struttura principale, qualche battuta in più con lo scopo di concludere l’intero pezzo in modo più convincente; tale è la funzione della coda. Comunemente nella coda possiamo avere:
- il pedale (la nota pedale) è una lunga nota tenuta dalla voce più grave, su cui si riascolta per l’ultima volta il soggetto, accompagnato dal contrasoggetto o da parti libere. La nota pedale si trova generalmente proprio alla fine di una fuga con funzione di sezione cadenzante;
- gli stretti sono una serie di ripetizioni ravvicinate del soggetto eseguite dalle varie voci. Lo stretto si ha quando l’entrata della risposta avviene prima che il soggetto ancora non è stato esposto completamente. La tensione può essere aumentata facendo entrare, ad esempio in una fuga a quattro voci in stretto. Lo stretto con il suo afflusso di voci, è spesso usato per raggiungere il culmine dell’intensità espressiva.
La coda può presentare anche strutture diverse.
La fuga è la forma polifonica la più rigorosa, complessa e impegnativa. Le regole per comporre una fuga sono molte, rigide e precise. La fuga è forse il frutto tecnicamente e artisticamente più completo ( vale sopratutto per J.S.Bach) di tutto il concetto contrappuntistico. Sarebbe vano cercare di comprendere in un unico modello tutte le fughe mai scritte. Ognuna di esse varierà in questo o quel particolare dalla struttura che stata presentata.
Esempio di una Fuga:
Fuga in Do minore dal primo volume del Clavicembalo ben temperato di J.S.Bach
Nell’esposizione le voci (che in questo caso sono tre, ma possono essere più molteplici) espongono il tema principale del brano – soggetto– esso dura due battute:
Dopo che la prima voce ha esposto soggetto, questo passa alla seconda voce, poco modificato. La prima voce continua eseguendo il controsoggetto, una specie di secondo tema – accompagnamento:
In seguito un breve episodio di transizione, rintracciamo il soggetto nella sua terza e ultima entrata, eseguito dalla terza voce. La seconda voce, che ha appena eseguito il soggetto, svolge ora il controsoggetto. La prima invece, che ha appena eseguito il controsoggetto, svolge una parte libera.
A questo punto, quando tutte le voci hanno esposto il soggetto, si conclude la prima parte della fuga e inizia la seconda – sezione centrale – sviluppo. In questa parte abbiamo un scambiarsi di divertimenti e riesposizioni.
Ecco un esempio di divertimento: le due voci superiori ripetono scambiandosi l’inizio del soggetto, mentre la voce inferiore esegue una parte libera che richiama l’inizio del controsoggetto:
Ecco un esempio di riesposizione: la voce superiore esegue interamente il soggetto in una nuova tonalità. La voce più grave svolge il controsoggetto. La voce intermedia esegue una parte libera.
Al termine della sezione centrale si trova la coda, che può avere varie strutture. Nella coda della fuga che abbiamo analizzato, il soggetto è accompagnato da una parte libera.
Secondo esempio di una Fuga:
Fuga in Mi maggiore dal secondo volume del Clavicembalo ben temperato di J.S.Bach:
Una interpretazione della Fuga in Do minore di J.S.Bach
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Official Video “Respiro d’amore”
A new single release from Antonio Pisacane
All rights reserved ©2019 Antonio Pisacane
Ti bacerò ancora e sceglierei un giorno di pioggia con il viso bagnato, nascoste le lacrime amare e sincere per la gioia di averti accanto, di paura per l’ignoto e lacrime dolci per averti ritrovato.
Ti bacerò ancora in un infinito istante sospeso nel vuoto di un abisso di assordanti silenzi che urlano la disperata voglia di riabbracciarti ora, fermando il tempo con te.
I will kiss you again and I would choose a rainy day with a wet face, hidden the bitter and sincere tears for the joy of having you next, of fear for the unknown and sweet tears for having found you again.
I will kiss you again in an infinite instant suspended in the emptiness of an abyss of deafening silences that scream the desperate desire to hug you again now, stopping time with you.
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Penso a un giorno che verrà e tra vortici di luce ogni raggio di sole mi ravviverà.
Se potessi volare, camminare in aria, con un salto coprirei lo spazio che ci separa. E se potessi dipingere il futuro userei un colore, la speranza, quella di una vita migliore.